La struttura


La Masseria dei 12 granai è una costruzione fortificata del 18° secolo.
Si trova in campagna appena fuori da Minervino di Lecce (5 minuti a piedi),
a 7 km dal mare e a soli 15 minuti da Otranto.


Era una grande azienda agricola abitata dai proprietari terrieri, signori della zona,
che comprendeva gli alloggi dei contadini, le stalle, i depositi per foraggi e i raccolti, la nevaia.


La struttura - di circa 1000 metri quadrati circondati da mura con un’ampia corte -
prende il nome dai suoi 12 granai sotterranei (ipogei), scavati nella roccia,
ma era anche conosciuta come  “la masseria di Santo Pietro” o “la masseria dei due padroni”.

 

Guarda i video L'ingresso e la corte e Un granaio ipogeo




Lo stile della nostra accoglienza


Il nostro bed and breakfast è nato come luogo per ospitare gli amici e gli amici degli amici
che vogliono trascorrere momenti tranquilli e avere una base per visitare il Salento:
una regione d’Italia ricca e originale da tutti i punti di vista.


È un luogo aperto con un ambiente semplice e amichevole,  caldo e familiare,
socievole e curioso di tutte le culture. L’ospitalità è informale senza togliere nulla al confort.

È come trovarsi fra amici, ma è garantita la privacy.

Ci rivolgiamo anche agli stranieri perché sappiamo che possono innamorarsi di questi luoghi e siamo organizzati per accoglierli (parliamo inglese, francese e spagnolo).   


Guarda il video Le sale comuni




Un po’ di storia


A partire dal XVI secolo, in tutto il Sud d’Italia, la masseria rappresenta l’insediamento tipico nei grandi possedimenti feudali: centro della vita e dell’economia agricola e dei rapporti
tra baroni e contadini.


Nel 1744 presso il catasto di Otranto - punto focale di una terra particolarmente esposta agli attacchi dei pirati turchi - se ne contavano 54, di cui molte fortificate, a prova di una funzione di difesa oltre che di produzione.


La masseria dei 12 granai, con i suoi misteriosi magazzini ipogei ideati per nascondere e conservare i prodotti della terra, sorge proprio in quegli anni e ne è a tutt’oggi un’affascinante testimonianza.


Le terre che la circondavano cominciarono ad essere frazionate e vendute all’inizio del ‘900 dall’allora proprietaria, l’ultima baronessa Basalù, ma l’attività agricola e di allevamento è rimasta viva fino ai giorni nostri.   

 



La ristrutturazione della masseria


Nella ristrutturazione del 2008 abbiamo rispettato i materiali e lo stile originario,

applicando però la cultura del risparmio energetico e delle fonti rinnovabili
(energia da fotovoltaico e pannelli solari, acqua da pozzi artesiani).

Alcune parti, come il portale d’entrata, sono originali e sottoposti a tutela dei Beni Culturali.



La masseria ristrutturata comprende oggi varie camere da letto di cui 2 soppalcate,
un'ampia sala da pranzo,  un’area comune interna, un grande giardino e una grande terrazza.